Castello di Monastero

Il mirabile castello di Monastero Bormida si raggiunge in 6 minuti di macchina, ma è divertente e piacevole andarci a piedi o in bicicletta dalla Cascina, passando dalla frazione di Santa Libera. L’andata, a piedi o in bici, è più facile del ritorno, perché è in discesa… quindi si possono calcolare circa 1 ora di andata a piedi e 20 minuti in bicicletta, con tempi da raddoppiare per il ritorno, perché il dislivello tra La Cascina Langa (480 m slm e Monastero, 191, è di quasi 300 metri)

Il Castello è stato inizialmente costruito e abitato da monaci, che producevano già tanti secoli fa enormi quantità di vino; è passato poi a feudatari, cavalieri e famiglie nobili … ma le enormi cantine sotterranee, molto suggestive, sono rimaste e valgono la visita! Oggi il castello appartiene al Comune che lascia ingresso libero o propone visita guidata a 6 euro a persona (per gruppi, tariffa inferiore) e lo affitta per cerimonie ed eventi

La base è medievale, coma la cinta di mura difensive, il ponte levatoio…ma nei secoli si è arricchito di particolari: l’originario campanile è divenuto un’imponente torre, la loggia cinquecentesca, affreschi secenteschi nelle grandi sale del piano nobile.

Per chi arriva dalla Cascina seguendo la stradina suggerita, l’ingresso al Castello avviene passando l’autentico ponte romanico.

Tappa di sosta per chi va a piedi o in bici , la minuscola frazione di Santa Libera è costituita da un piccolo edificio religioso ma soprattutto da una scuoletta… che ha una bellissima storia. Nella prima metà del novecento gli abitanti delle colline circostanti non avevano una scuola ove mandare i loro figli: le attuali strade erano modesti sentieri, quindi si viveva in un sostanziale isolamento, con rare puntate a valle nei mesi estivi a piedi o a bordo di carri o bestie. Per assicurare l’istruzione di base ai loro bambini, dunque, i contadini di queste colline hanno costruito tutti insieme la scuoletta, e ne curavano la manutenzione. Dentro la scuola avevano ricavato la stanza-abitazione per la maestra, che viveva lì per tutta la durata dell’anno scolastico e a turno le portavano cibo da mangiare e legna per scaldarsi… Altri tempi!

Santa Libera è stata anche base e nascondiglio dei partigiani durante la lotta per la Liberazione.

 

Sagre e feste di paese a Monastero Bormida:

Seconda domenica di Marzo: Sagra del Polentone. Una festa bella, antichissima, suggestiva e molto sentita dagli abitanti locali. Un enorme paiolo viene portato in piazza medievale davanti al Castello e si inzia di primo mattino la cottura di una gigantesca polenta (10 quintali!), mentre sul posto  convergono  altre bancarelle di meraviglie gastronomiuche locali. All’ora di pranzo la polenta viene servita e nel pomeriggio segue una sfilata in costume con oltre 100 figuranti

La festa del Polentone rievoca un atto di grande generosità compiuto da un Marchese del Carretto, che aveva visto arrivare da un paese vicino, come ogni anno, i magnin, cioè gli artigiani specializzati della riparazione di pentole e paioli. Un anno li vide arrivare stremati di stenti e di fame, e offrì abbondanti quantità di polenta, frittate e altro cibo. La stessa sagra si tiene anche in alcuni paesi vicini in altre date a Ponti, a Bubbio, a Roccaverano.